2 – La mia fotografia


Fotografo invece di parlare. Fotografo per non dimenticare. Fotografo per non smettere di guardare”. Parafrasando Daniel Pennac.

Per me la fotografia è uno strumento fondamentale di interazione con il mondo: di indagine, di analisi, di memorizzazione.

Quando fotografo è come se dialogassi con ciò che vedo attraverso una lingua non parlata. Mi piace raccontare con immagini la mia visione della vita, che credo positiva e ottimista. Link

Mi piace anche rivedere le immagini del passato ma non sono un maniaco della documentazione a tutti i costi: preferisco godermi l’immediato.

Non mi sento un professionista e non lo voglio essere; voglio godermi questo ruolo spensierato di comunicatore libero, senza vincoli di alcun tipo. La professione di fotografo è difficilissima, ed io ho massimo rispetto di chi la svolge a pieno titolo.

Qualche riferimento
Aaron Betsky: “L’architettura non è il costruire, ma il modo di pensare e parlare sugli edifici, di rappresentarli e descriverli”.
Lisette Model: “La fotografia è l’arte più facile, il che forse la rende la più difficile”.
Infine, una mia digressione letteraria parafrasando Maurice Blanchot: “La maledizione di una bella foto di paesaggio è il luogo in cui è stata scattata. Non si sa mai a chi va il merito”.

Lascia un commento