Le grotte di Oliero sono un complesso cavernicolo che si trova alle pendici del massiccio dell’altopiano dei Sette Comuni, in prossimità dell’abitato di Oliero (frazione del comune di Valbrenta), in provincia di Vicenza. Dalle grotte sgorga gran parte dell’acqua che penetra attraverso l’altopiano sovrastante, classico esempio di carsismo.
Le guide riferiscono che le grotte ricevono circa l’80% delle acque provenienti dall’altopiano di Asiago e che il tempo impiegato da quest’acqua per giungere alle grotte è di poche ore (circa 12), anche se sono stati osservati notevoli incrementi della portata d’acqua dell’Oliero anche solo 3 ore dopo piogge torrenziali sull’altopiano.







Dalle grotte hanno origine le sorgenti del fiume Oliero, che vengono considerate tra le più importanti sorgenti valchiusane d’Europa. La grotta-sorgente di Oliero è la più copiosa sorgente del Veneto, versando circa 8 milioni di metri cubi d’acqua al giorno.
Le temperature dell’acqua e dell’aria all’interno della grotta sono pressoché costanti durante tutto l’anno, rispettivamente con 9 e 12 gradi centigradi. Tra le caratteristiche delle grotte ci sono delle stalattiti calcaree di cui una lunga circa 14 metri.











Era noto che Alberto Parolini, naturalista, proprietario dei terreni e che per primo aprì le grotte al pubblico nel 1832, aveva immesso nelle acque alcuni esemplari di Proteo, provenienti dalle grotte di Postumia: alcuni anni fa degli speleologi subacquei ne hanno rintracciati una quarantina.
2023.05 Grotte di Oliero (VI)
Link: https://www.grottedioliero.it/
Attrezzatura: Panasonic Lumix S5, obiettivo Lumix S 20-60 mm F3.5-5.6 (no flash, 25600 ISO)
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